La mia macchina fotografica ideale
Vorrei una macchina a focale fissa, pensata per l'iperfocale, pratica, facile da riparare e alimentare, spartana, economica. Questo articoletto è suscettibile di modifiche, correzioni e integrazioni, essendo stato scritto abbastanza di getto, senza ragionare troppo sulla fattibilità.
Focale attorno al 35 equivalente, sensore di dimensioni non eccessive ma con una resa decente agli alti ISO (necessariamente, viste le premesse); una gamma dinamica estrema non è fondamentale, già ora sembra tutto un posticcio HDR moderato. 20 megapixel bastano. Stabilizzazione ottica. Il formato 4:3 mi piace molto, meglio del 3:2 (specie in verticale).
Solida come quelle di una volta, corpo in metallo, tropicalizzata o giù di lì: deve essere così resistente da non doversi preoccuparsi della custodia. Non è importante che sia sottilissima/leggerissima/bellissima: prima la solidità e l'ergonomia. Slitta per il flash, ingresso audio 3,5, uscita HDMI dimensione standard. Due USB C, una per l'alimentazione/ricarica e l'altra per i dati.
L'obiettivo conserva sempre la stessa lunghezza esterna, non rientra a macchina spenta. Ha una ghiera meccanica, con la scala della distanza; se proprio deve essere focus by wire, che sia lineare, con gli stop nella rotazione e la scala della distanza. La lente è protetta da un sistema a tendina, meccanico, manuale.
Ci sono ghiere per tempo, ISO, apertura e correzione dell'esposizione. Le prime tre hanno anche l'opzione A di Automatico, quindi non serve scegliere tra le modalità P/A/S/M: basta settare le ghiere. La ghiera degli ISO è condizionata da uno switch aggiuntivo, che permette di passare con facilità da un valore fisso a ISO automatico fino al valore n. Esempio, impostando la ghiera su 400: con lo switch su OFF, ISO fissi a 400; switch su ON, ISO automatici fino a 400.
Schermo touch (disattivabile velocemente), rientrato di alcuni millimetri per meglio proteggerlo dai graffi; basculante e orientabile. Mirino anche solo ottico, pazienza per l'errore di parallasse. Ghiera verticale posteriore, diversi tasti funzione personalizzabili. Tasto AEL/AEF. Anche il bilanciamento del bianco deve essere impostabile senza entrare in un menu. Il menu è ridotto al minimo: ora e data, impostazione tasti funzione,
Doppia alimentazione: slot per batterie AA per le emergenze, slot per una batteria compatibile con quelle di marche blasonate del settore. Le batterie proprietarie hanno un ingresso USB C, quindi si possono caricare facilmente; possono essere caricate anche direttamente in macchina. Lo sportello delle batterie è laterale, per poterle sostituire senza doverla svitare da un eventuale cavalletto.
Essendo una macchina particolare, nonché inesistente, ha due pulsanti di scatto: uno, classico, l'altro che imposta immediatamente e temporaneamente tutti i parametri sull'iperfocale.
La modalità video è basilare ma c'è: possibilità di riprendere in 1080p a 24/30/60 fps, impostazione del valore di shutter angle, vari livelli di compressione, RAW e LOG (con la possibilità di importare e pre-visualizzare LUT). Tasto dedicato start/stop, ovviamente. Nessuna limitazione di durata delle riprese. Microfono interno per le emergenze e per la sincronizzazione con audio esterni.